Roberto Vecchioni – Blu(e)notte lyrics

Album: Samarcanda

E il vecchio con gli occhiali di tartaruga
mi regalò sei sigarette e mi disse "Guarda,
ho tante porte indietro, tante porte
davanti, ma sono sempre la stessa cosa. I
bar sono tutti uguali. E il barman si
toccò l'orecchio come per dirmi "Non
ci faccia caso, è pazzo" e io, io gli
avrei preso la testa e gli avrei fatto mangiare
il banco... e il vecchio capì e mi
disse: "Perché te la prendi tanto?
Uscito di qui, tornerari a casa come tutti;
non dirmi che non hai anche tu una
famiglia che ti aspetta e quello che
in fondo vale, e una figlia, e un po'
di stima per il mondo normale...
Tornava una rondine al nido
l'uccisero, cadde tra spini,
portava nel becco un insetto,
la cena dei suoi rondinini.
Hai mai perso un ragazzo, ragazzo? Ha detto
"Ciao", è andato, ha detto "Sono stanco di amore"
È diventato abbastanza lontano su quella sua
bicicletta. Quand'ero giovane dicevo "Perduto",
certo piangevo, ma perduto lui ce n'era
un altro; però da vecchio pesa il respiro:
lo vedevo giocare, lo guardavano tutti. Quante
volte ho pensato "Basta sto male", quante
volte ho detto "Basta camminami avanti..."
...ma il fanciullo che avanti a te cammina
e non lo chiami, non sarà più quello..

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